Come limitare l'avanzare del vilucchio e della gramigna
Nel terreno è sempre presente della flora spontanea la cui crescita va limitata perché mette in seria difficoltà lo sviluppo dell’orto assorbendo, per esempio, l’acqua e il nutrimento del terreno e "soffocando" poi gli ortaggi che andremo a trapiantare.
Esistono numerose erbe infestanti, in questa galleria vi mostriamo come stiamo eliminando il vilucchio (più comunemente detto convolvolo) e la gramigna con l'aiuto di un estirpatore che ha delle ancore che alzano il terreno portando in superficie le radici.
Queste due piante si propagano nel terreno non attraverso il seme trasportato dal vento ma:
- il vilucchio per radici tuberizzate
- la gramigna per stoloni (rami laterale che spunta da una gemma ascellare vicino alla base)
Quindi con l’operazione descritta nella galleria si va a scalzare la pianta che poi verrà raccolta e portata fuori dall'appezzamento così da limitare il suo avanzamento nel terreno.
In realtà le piante infestanti hanno in natura un ruolo fondamentale perché le loro radici nei campi non coltivati servono a lavorare il terreno naturalmente per questo motivo sono tenaci e difficili da eliminare definitivamente. Sono necessaria alla catena del ciclo della vita dei terreni.
Certo l’orto è una forzatura di questo ciclo naturale perché impone la coltivazione di poche specie non selvatiche. Da qui la continua “lotta” contro le infestanti che in agricoltura biologica si effettua solo con metodi che limitano il diffondersi delle erbacce ma non le debellano completamente proprio per rispettare i cicli della terra.