Approfondimento: Caresà e l'agricoltura biologica
Prepariamo i nostri piani colturali stagionali tenendo conto di più elementi:
- il gradimento e le preferenze dei clienti;
- le possibilità produttive rispetto agli spazi disponibili e alla manodopera a disposizione;
- i tempi di sviluppo e maturazione degli ortaggi coltivati;
- il controllo delle erbe accompagnatrici;
- l'implementazione più efficace dell'impianto di irrigazione: alcune colture necessitano di irrigazione a goccia con manichetta per evitare la stagnazione di acqua sulle foglie, altre apprezzano l'irrigazione a getto nebulizzato;
- lasciare un tempo di riposo fra una coltura e l'altra;
- gli avvicendamenti: è una pratica che prevede la successione di specie diverse coltivate nello stesso appezzamento.
“L'avvicendamento porta grandi vantaggi in termini di fertilità del terreno: infatti i diversi periodi di coltivazione delle varie colture, i tipi d'apparato radicale (fascicolato/fittonante, superficiale/profondo, folto/rado), le diverse quantità e caratteristiche dei residui colturali, la diversa ospitalità offerta ai parassiti, le differenti esigenze nutrizionali e tecniche colturali possono essere combinate in una sequenza virtuosa capace di mantenere il terreno fertile nei suoi aspetti biologici, fisici e chimici.” (tratto da “Avvicendamenti, consociazioni e fertilità del suolo in agricoltura biologica” edito da Veneto Agricoltura).
- le consociazioni: si coltivano in parallelo piante sgradite l'una ai parassiti dell'altra;
- i sovesci: è una tecnica polifunzionale utilizzata in agricoltura biologica tra le altre cose per fertilizzare, proteggere il suolo e la falda idrica, contribuire alla stabilità strutturale del terreno, limitare le infestanti (vedi allegato). Nel concreto il sovescio è l'impianto di una coltura erbacea con essenze in purezza o consociate, destinata ad essere sfalciata, fatta seccare e interrata. E' una tecnica strategica particolarmente nella fase di conversione. Per esempio ad Arzergrande noi abbiamo avuto in affitto i terreni nel mese di novembre 2008. Ad esempio da novembre 2008 fino a giugno 2009 il terreno è stato occupato da un sovescio di orzo, loietto e veccia.
Inoltre poniamo attenzione alla piantumazione di siepi ed alberi che ricreano il paesaggio, danno ospitalità ai predatori naturali dei parassiti e fungono da barriera fisica a possibili inquinamenti esterni.
Nel concreto attualmente gestiamo con contratti di affitto diversi i seguenti appezzamenti di terreno:
2,5 ha. siti ad Arzergrande;
1,4 ha. circa siti a Piove di Sacco;
2,8 ha. siti a Brugine.
Abbiamo 5 diversi proprietari con cui relazionarci.
Coltiviamo la maggiore varietà possibile di ortaggi di stagione. Come frutta riusciamo all'oggi a produrre fragole, meloni ed angurie.
Produciamo inoltre diverse varietà di leguminose e graminacee per consumo alimentare.
Sempre utilizzando i nostri ortaggi realizziamo dei trasformati sfiziosi e particolari.